sabato 28 maggio 2011

Gli internauti di FB protestano con Obama


Sono arrivati a migliaia su Facebook per far risuonare la propria voce.
Anche solo con un breve commento od uno scritto prolisso in lingua inglese, tantissimi italiani frequentatori del social network più noto nel mondo hanno scritto sulla bacheca di Barack Obama.
In tanti hanno voluto dissociarsi dal premier Berlusconi dopo le sue dure parole sullo stato della giustizia italiana che secondo lui continua a determinare oppressione e condizionamenti sul sistema politico del paese.
I ns commentatori hanno voluto segnalare insoddisfazione ad Obama sottolineando lo scollamento tra il pensiero comune e quello di un sistema politico alla deriva troppo legato alla propria autoconservazione corporativa.
Il messaggio di Mr. B. ad Obama è stato interpretato da tantissimi italiani come una privatistica opinione legata nella realtà alla propria autodifesa e diffusa in un ambito internazionale come esigenza del paese, cosa assolutamente non corrispondente al vero.
Centinaia o migliaia i commenti che in un inglese maccheronico dicono "I'm sorry Mr President, Berlusconi is not speaking in my name..." oppure "Dear Mr President, I'm so proud to see that so many italians take distance to Berlusconi's words, he's not my president, never was and will. i'm italian and i'm proud to be part of this little "wonderland" but if isn't a problem NOW I'd like to call President just one: YOU. PS WE WANT CHANGE...MAYBE WE CAN".
Questa potrebbe essere l'Italia che ha voglia di una svolta.
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