Come di consueto c'è sempre un 11 settembre che ritorna!
Mai come da 7 anni a questa parte questa data è vissuta come un limite, una frontiera da oltrepassare, una giornata ombrosa da superare con il fiato sospeso ...
Inutile ricordare il dramma che ha sconvolto mezzo mondo, risulterebbe scontato e noioso, anche se lo faranno in molti...
Voglio cogliere questo anniversario come una buona opportunità per chiunque voglia farlo.
Vorrei che questa data ci facesse riflettere su cosa eravamo prima dell'11/09/01 e come ci siamo trasformati qualche tempo dopo...
Si, forse non ve ne sarete accorti ma qualcosa dentro di noi è cambiato...
Avevamo sempre creduto che le conquiste dell'occidente, i ns diritti, la ns sicurezza di cittadini in un mondo molto evoluto, le grandi città, tutte le ns conquiste civili potessero esistere e rimanere per sempre, consolidarsi nel tempo.
Purtroppo questo oggetto di cristallo si è rotto, i suoi frantumi li sentiamo ancora oggi infilatisi in qualche angolino delle ns scarpe, dandoci noia di tanto in tanto.
Allora visto che quello in cui credevamo, o meglio che ci avevano fatto credere sulla immortalità delle ns conquiste di normali cittadini non è mai stato vero propongo di cambiare.
Proviamo a cogliere questo avvenimento e trasformiamolo in opportunità di cambiamento.
Pensiamo in modo diverso.
Proviamo a progettare la ns vita programmandola ed indirizzandola verso quello che veramente ci piace, non per quello che la società ed i media vogliono che ci piaccia.
Invece dell'acquisto dell'I-phone forse val la pena trascorrere un week-end con gli amici . .
oppure invece di indebitarsi per l'acquisto del Porsche Cayenne e fare ogni giorno un bel figurone in pubblico, proviamo a dar valore a qualcosa che potrebbe aiutare chi vive una vita meno dignitosa di noi.
Rivediamo i ritmi di questa vita 'spericolata' condotta quotidianamente al limite delle ns forze, riscoprendo il godere delle bellezze che abbiamo intorno e nelle nostre famiglie.
I nostri figli crescono una sola volta e poi non tornano più indietro allora godiamoceli.
La nostra compagna anche lei ha il diritto di vivere con un uomo che ne valorizzi i suoi pregi e difetti con orgoglio.
Comportiamoci per quello in cui crediamo, non per quello che gli altri ci impongono o per la credenza popolare.
Non debbo vergognarmi se sono musulmano e mi fermo a pregare in mezzo ad un prato,
non debbo vergognarmi se la natura mi ha costretto ad andare su una sedia rotelle per il resto della mia vita,
anche se sono vecchio, curvo e cammino male ho diritto di stare tra la gente come gli altri,
se la mia squadra di calcio ha perso una partita con onore o con disonore ed esco dallo stadio ho diritto di starmene tranquillo senza essere malmenato,
se mio padre è un alcolizzato non devo essere additato e lasciato in disparte a scuola o con i miei amici,
se io fossi ...
se ...
insomma è arrivato il momento di provare a cambiare, ripensiamo indietro di qualche anno, facciamo tesoro di quello che è accaduto l'11/09, cominciamo tutti insieme ad agire per qualcosa che ci dia una gioia interiore e forse così cambiando un pò alla volta si genererà una goccia che versata nell'oceano innescherà un nuovo Big-Bang . . .
Nessun commento:
Posta un commento