In questo ginepraio di proposte politiche sto veramente facendo fatica a ricomporre le idee.
Sono sbalordito dalla propaganda e dalle promesse che stanno facendo
gli stessi che hanno smontato tutte le prospettive di crescita e di
sviluppo di questo paese. Irridenti ci sbattono in viso con
preordinata sequenza la sequela di successi e di riforme che secondo
loro hanno cambiato in meglio il paese. Ma più di tutto mi disgusta
quel perpetuare di condanne ed attacchi verso i competitori politici di
altri schieramenti contrapposti, rimarcando l'altrui difetto e mai
ponendosi davanti alle proprie mancanze. Pur di mostrarsi illibati,
si nega la verità, si manipolano le statistiche e i dati a proprio
bisogno, sono capaci di stampare quelle facce di bronzo sugli schermi TV
davanti a milioni di cittadini troppe volte disarmati o incapaci di
misurare quei numeri o quelle parole, quei numeri mai risultano
collimanti con quelli del competitor. In questo mega-archetipo di
autodifesa corporativa i politici mancano di una cosa importante, sono
poveri ed inconsistenti nel costruire proposte concrete per lo sviluppo,
per la crescita dell'economia e del pensiero popolare oppresso dai
morsi della crisi! Per il lavoro ed i salari nessuno e dico nessuno ha saputo sfoderare idee e proposte!
Il nulla, il deserto ci circonda, il paese rischia di tornare in mano
agli inetti ed in balia dell'incapacità, dimostrata nel non saper
elaborae questioni come una equa legge elettorale, o il federalismo
impantanato nel mezzo del guado. Alcuni hanno montato la sceneggiata
delle primarie negando il voto a chi ne avrebbe voluto invece il
diritto ed imponendo nelle posizioni di testa dei listini coloro che non
avevano partecipato alle consultazioni primarie, scavalcando anche i
vincitori. Allora mi risulta difficile elaborare un costrutto che mi
porti ad una scelta di voto equilibrata quando ancora continuano i
coretti stonati del 'non disperdere il voto', del 'non alimentare il
populismo', dello smontare il 'non voto'. Tra una realtà
sconcertante affondata in una profonda crisi di lavoro e di sobrietà
delle istituzioni in contrapposizione con le 'strabilianti' ed
inconsistenti proposte di questa non credibile classe politica, è
impossibile sintetizzare un risultato o un'idea che possa farci
propendere per un voto ragionato e consapevole. Allora il cittadino normale, frastornato dagli slogan e dai conturbamenti, indeciso più che mai, non potrà far altro che ...... Non chiedete a me, non so neanch'io quale sarà la migliore scelta o la decisione meno dannosa!